26/06/14

La fotografia

"Stava guardando la fotografia di quella ragazza con la quale andavo sempre in giro a New York, Sally Hayes. Da quando avevo quella dannata fotografia, doveva averla presa in mano e guardata almeno cinquemila volte."
Capitolo III

La fotografia, e subito dopo il cinema, nascono nel positivismo che caratterizza il periodo compreso tra la metà del XIX secolo e la prima guerra mondiale. Questo periodo è contraddistinto da una crescita economica che provoca una trasformazione delle condizioni di tutti i ceti sociali.

La prima fotografia fu scattata nel 1826 da Joseph Nicéphore Niépce. Era una veduta da una finestra e fu ottenuta con un'esposizione di ben 8 ore.
Gli esperimenti di Niépce furono portati avanti dopo la sua morte da Daguerre. Questi iniziò ad utilizzare nel 1831 lo ioduro d'argento, che scoprì essere sensibile alla luce. Nacque così la dagherrotipia. (Clicca per il post al procedimento)

Eliografia, 1826, Niépce.

Degno di nota è anche Felix Nadar. Egli, nel 1858, fu il primo a fotografare da un'aerostato. Vedi Felix Nadar.

La fotografia fu presto utilizzata per documentare, come una sorta di reportage. Le prime foto documentaristiche raffiguranti scene di battaglia (es. guerra di Crimea). Vedi Roger Fenton.

Il primo a catturare foto di figure in movimento fu Eadweard Muybridge, utilizzando una batteria di apparecchi fotografici. Per rappresentare il movimento inventò una tecnica che è da considerarsi il precursore del cinema.


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